L’evento si ispira al manoscritto inedito di Marciano Di Leo del 1816, che offre una visione dettagliata dell’Irpinia antica e moderna. Grazie al lavoro di Michele Sisto che ha trascritto con cura ogni dettaglio, oggi possiamo riscoprire un’opera che va oltre la semplice cartografia, abbracciando una visione del paesaggio come teatro della vita umana. Si tratta di una preziosa testimonianza dell’eredità culturale dell’Irpinia che offrendo una finestra su un passato ricco, complesso e spesso misconosciuto.
La partecipazione al Convegno è libera, fino alla capienza della sala, previa iscrizione e ricevimento della conferma d’iscrizione.

